....Respiro....  - 30 Marzo 2010

..Come chi siamo…rieccoci qua, impavidi e vogliosi…dopo un altro trasloco della nostra sede, causa sfratto, rieccoci qua.

Nulla ci ferma, nulla ci fa tacere.

Non sarà di certo il tempo che manca a farci paura..siamo la voce dei cestisti..è questo quello che conta.

Nient’altro.

Eccoci qua, dicevamo, nuova sede, nuove mura..solita voglia di raccontarvi tramite le nostre parole, gli highlights della settimana cestistica appena trascorsa.

Possiamo raccontarvi di diverse squadre uisp, possiamo portare sugli scudi una grande Afarian, che anche quest’anno si è riuscita a salvare nel massimo campionato…possiamo dilungarci sull’altra grande squadra pratese, gli Ogino Knaus, che anche quest’anno hanno migliorato il record di riuscire a smettere il prima possibile, facendosi sberleffi delle numerose e ambibili individualità, ma tutto sommato chi se ne frega. Aprile e la primavera sono alle porte e quindi “fottiti basket, noi smettiamo anche quest’anno”...questo deve essere stato l’Ogino-pensiero.  Peccato. Ma comunque ormai si pecca di recidività e quindi tutto sommato se va bene a loro, va bene a tutti.

Eppure noi della Gazzetta del Cestista non siamo andati mai in cerca di Campioni….non ci è mai piaciuto raccontare sottolineando ciò che La Nazione, con quel suo inviato Riccomini, ogni tanto porta alla ribalta.

Non ci interessa.

A noi piace ravanare nei bassifondi…vedere dove la passione cestistica sfiora quasi il paradosso….a noi piace cercare nel sacco di una squadra che in primis ha LA VOGLIA DI GIOCARE, senza prefissarsi alcun obiettivo se non quello di ottenere il meglio da ciò che mettono in campo: il cuore.

Spesso senza la testa, ed è per questo che diversi risultati vengono solo sfiorati….mancati d’un pelo….ed è per questo che spesso si torna “con le pive nel sacco”magari tornando tardi da una infruttuosa trasferta…ma è anche per questo che ogni vittoria diviene un evento.

Diventa una festa collettiva.

Diventa tutto ciò che il quel momento serve.

Aria da respirare

Diventa godere.

Di chi stiamo parlando? Come signori, amici, della Gazzetta del cestista…stiamo parlando di loro: della PAP.

Si si…sono sempre loro, gli artefici dei loro sogni. I paladini di tutto quello che vogliono, ma molto spesso è il contrario”…guerrieri spesso per cause perse….combattenti per il solo gusto della battaglia.

Questi ragazzi però hanno sempre un po’ peccato in mancanza d’autostima: infatti si vedono spesso soccombere per un pizzico….per poco e solo se, credeteci, avessero messo un qualcosa in più, certo il risultato finale sarebbe spesso col più sotto la riga….

Ma questi sono loro, amici della Gazzetta, siamo riusciti finalmente a conoscergli fino in fondo, e così ci piacciono…un po’ sconclusionati, ma campioni di passione per lo sport della palla a spicchi.

In fondo non gli vorremmo mai cambiare, con i loro innumerevoli difetti e con i loro molteplici pregi….loro, gente , sono la PAP: una rivisitazione della squadra di basket in versione casereccia.

Ma come la migliore pasta fatta in casa, come potete insegnarci, quando finalmente è domenica, non c’è paragone con la resa gustativa rispetto alle più blasonate e diffuse paste industriali.

Ecco , loro sono un po’ come una speciale pasta fatta ogni tanto dalle migliori massaie: si fa ogni tanto, perché ci vuol tempo, ma quando c’è è sempre una festa.

Questo è il loro rapporto con la vittoria…niente di più, niente di meno.

Ma non nelle ultime apparizioni.

No signori, non è stato così.

Perché la PAP nelle ultime 2 partite, complice un avversario finalmente livellato al suo standard, ha rovesciato il trend staffilando una coppiola di vittorie, che comunque sono la miglior medicina per questo gruppo e signori….hanno portato diversi sorrisi sui faccioni degli atleti.

E’ stato un tripudio dei lanieri, nei confronti di un Arci Porta al Borgo che non ha mai seguito la scia della PAP.

La compagine pratese ha dominato nel doppio confronto in ogni ambito ed in ogni posizione del campo, senza offrire  il fianco. MAI.

E’ proprio vero amici, quando si dice che è bello veder la gente contenta, sorridente…felice.

E’ stato bello vedere il Capitano, uscire al primo confronto con gli occhi carichi di emozione per una partita a dir poco monumentale, condita del record in carriera con 45 punti in 40 minuti. Roba da fantascienza. Complimenti Cap. Mille volte questi giorni.

E’ sempre bello vedere Fede, aleggiare nelle aree avversarie legnando a destra e manca…è stato impagabile vedere come negli ultimi 10 secondi del primo match ha rincorso il 9 avversario per “impedire che la partita finisse così”, solo perché voleva che la PAP riuscisse ancora una volta nella sua storia ad arrivare a 100 punti. Grande immenso Fede, che la salute non ti abbandoni mai e che tu sii sempre il punto più alto da dove la bandiera PAP possa sventolare.

Vedere Davidde che gioca con un dito del piede rotto, non è bello. E’ succulento. Meglio di un brasato quando hai voglia di carne, meglio di un bicchiere d’acqua dopo una corsa. Davidde, semmai ce ne fosse il bisogno, ha offerto i suoi servigi d’atleta nonostante la menomazione, ma sapendo offrire il suo apporto nel secondo confronto.Grande Davidde, ci sei piaciuto per devozione al team.

Guido, con le tue “braccine” è sempre uno spettacolo vederti. Sei l’attrazione del momento, e con quel tuo canestro alla Marini, ha già portato i video nelle scuole di tutto il mondo sotto il titolo: Andare a canestro eludendo gli avversari.E con merito, perché hai fino ad ora saputo dare sempre il tuo contributo, magari un po’ alla tua maniera, che non sempre è la più silenziosa, ma sempre ci sei e sempre sei stato un “uomo di sostanza” , con tutti i meriti ed i pregi che ne derivano.Inossidabile follia.

Leo….Leo caro.Idolo delle folle e di tutti noi della Gazzetta. Una domanda ci sorge…una domanda ci esce “di rabbia”: ma come hai fatto a restare fuori dalla PAP per tutto questo tempo? Come hai potuto sopprimere tutto ciò che la natura ha fatto per te facendoti maestro in questo sport?? Non ci sono altre domande, perché a rispondere ci sei stato te, con le tue prestazioni. Tonico come non mai, hai saputo pungere gli avversari dalla lunga distanza, in contropiede…..da vicino, da lontano. Sei sempre te. L’unica Bellina che Mamma PAP abbia mai prodotto:essenza del giocatore dentro e fuori…un insieme di emozioni.Ecco tutto.

Francino, è bello, via, vederti anche a te. Che tanto tieni al gruppo ed alla passione in questo sport. Sei felice solo perché hai la fortuna di correre dietro a quella palla, e vorresti per la PAP almeno il minimo sindacale di soddisfazioni. Spesso arranchi contro gente più esperta e grossa di te, ma hai dalla tua quel briciolo di velocità e scaltrezza che ti ha spesso fatto salvare la faccia in più occasioni, ed è per questo che ci sei piaciuto (abbastanza) soprattutto nel primo confronto contro gli Arci, nel quale spedito da coach Dott.G. nel dietro del trapezio, hai saputo dalla tua reggere nonostante il ruolo non proprio. Mettici sempre testa e cuore, mettici il sudore…………ed i risultati prima o poi arriveranno. Perché la passione e la volontà paga sempre.

Paolo, eterno Paolo. Sei sempre uno spettacolo in campo. Anche se nell’ultimo periodo hai dovuto allentare un po’ la presa sulla presenza, sei sempre una colonna portante di questa combriccola. Sei l’esperienza e la duttilità fatta in persona. Come mai si può rinunciare a te? La PAP non lo vorrebbe mai e poi mai, perché ci piaci a noi della Gazzetta come al team intero: a volte burbero e scostato, ma sempre disponibile a dare il suo immenso contributo in campo fatto di punti e difesa rocciosa. Quanto di meglio ora e negli anni.

Lore.Quanto ci piaci. Sei l’essenza del giocatore, il prototipo dell’atleta fatto quasi strano in questa squadra di bell’imbusti. Con il tuo gioco hai saputo rifiorire nei 2 match, offrendo un ottimo basket e finalmente facendo ri-vedere il Lore della scorsa stagione: quando la PAP contava tantissimo su di te. Ma questo è solo questione di allenamento, solo questo.Perchè nessuno ti può insegnare a giocare.

Noi della Gazzetta sappiamo che quest’anno è stato un anno un po’ così, ma nel contempo sappiamo che il vero Lore è quello visto negli ultimi confronti: Bombardiere insaziabile dalla lunga, gran gamba e velocità nel breve. E poi consentici un commento: credi che la PAP possa aver paura di qualcuno con te e il Delfino davanti? No. Punto e basta. Coppia d’assi.

Dott.G….umile servitore di una sfortuna che pare non ti debba mai abbandonare. Anche se non sei sceso in campo ultimamente, ha saputo infondere la tua maestria ai presenti con urla e gesti degni di un allenatore navigato.

Ma questo a noi non basta.

Il tuo posto NON è lì, il tuo posto è in campo, con tutte le caratteristiche che ti contraddistinguono: tenacia, esperienza, duttilità. Condiamo il tutto con un condotta di gioco spesso esemplare, mettiamoci dentro anche diversi punti presi alla Tua maniera…ed ecco quanto ci manca il nostro Play. La PAP ti è e sarà sempre riconoscente per quello che hai dato, e ricorda Fra, che la PAP ti aspetta di nuovo in campo seguendo la Legge delle 3 Erre: Rinato,Risorto,Rabbioso.

Countdown.

Andre, per tutti gli Autieri del mondo. La PAP ti aspetta! La PAP è un’esperienza da vivere…non buttare via questa opportunità!

Noi della Gazzetta vogliamo in tutti i modi ri-trascinarti nella mischia della consueta battaglia settimanale, che i comuni mortali chiamano Partita. Andre, i mezzi ce li hai, sta a te metterci la buona volontà e staccare il culo da codesto divano e prendere i panni ove risplendi in tutta la tua bellezza: Canotta e Pantaloncini.

Aspettando Godot.

Maurizione, grande Mau.A noi della Redazione fa sempre un po’ effetto (positivo intendiamo) vederti in campo: perché con quel tuo fisico massiccio hai affinato alcuni tiri velenosi quasi da guardia…bene, benissimo. Purtroppo non hai potuto partecipare alla Doppietta ultima, ma non te la prendere….la PAP sarà grande anche con te.

Anche grazie a te.

Alla prossima.

Sandrino…vedere te in campo vuole dire vedere un pezzo di storia che continua a correre in campo. La PAP ti è debitrice in tutto e per tutto. La PAP ti ama, per quella deliziosa persona che sei, per tutto quello che riesci a dare, per la devozione con la quale qualche anno fa ti sei rimesso in gioco.

In questi 2 ultimi incontri hai dato tanto, Sandrino, e per poco non è successo che il Famoso Indiano non facesse ritorno sul Parquet….guarda, c’è mancato un niente e per lo più in 2 occasioni! Ti abbiamo visto già gonfio del metro cubo di aria necessaria a far “La Mossa”….e peccato, veramente peccato che non è stato possibile vederti ancora una volta con la piuma in testa, vedrai che arriverà quel momento.

Attesa struggente.

Si signori, questo è lo spettacolo PAP.

Chi ne è fuori non lo può capire fino in fondo, perché ogni volta che questi ragazzi scendano in campo, lo fanno oltre che per il risultato, anche e soprattutto per cercare di scrivere una pagina importante per la Storia della PAP: uno splendido sogno dal quale non ti vorresti mai svegliare….perchè ne fai parte…, ne sei orgoglioso in fondo sempre e comunque,….perchè è per TE motivo di vanto, e non vorresti davvero esserne nato privo di questa così piacevole consuetudine.

E’ la PAP…che spesso naviga in un mare di tempesta….che spesso si batte per niente e raccoglie decine di punti al passivo….

Che comunque resta a galla…lo sa lo sa….che non sarà ancora per molto.. ogni minuto che passa si vede sgretolare .

Come una barchetta di carta inzuppata in mezzo al mare:

Sa che diverrà presto un foglio aperto in un mare blu, ma così facendo potrà ancora galleggiare ancora per molto …e finalmente arriverà il momento di  respirare …

Quel momento è arrivato: Cogli l’attimo e respira PAP. Tutto ciò che vedi intorno a te è quanto di bello hai saputo seminare in questi anni nei nostri cuori.

Con te per sempre.

Little France  

 

….Lo Specchio…..  -  25 Novembre 2009

 

 

Rieccoci qua.

Puntuali come una guardia svizzera, di turno.

Volenterosi come un apprendista alle prime armi, sbraitanti di narrare l’ultima vicissitudine della nostra squadra del cuore, la PAP.

Ebbene sì, amici della Gazzetta del Cestista, di fronte ai ns occhi martedì si è dipanato ed ha preso forma una vera e propria “prestazione modello” della squadra pratese che ha sgretolato le bellicose intenzioni dei padroni di casa, gli amici del ……., i quali si sono presentati quasi al completo per l’appuntamento fra le cenerentole del girone.

Si perché di questo si trattava: nel match si affrontavano le 2 ultime della classe, ma tra di esse era tangibile la vicendevole intenzione di lasciare l’altra “al palo”.

La squadra di casa, come detto sopra, era quasi al completo portando in dote la lunga panchina, si presentava quindi all’appuntamento forte della fresca età dei propri giocatori e degli innumerevoli ricambi.

Gli ospiti, di per contro, arrivavano all’appuntamento molto rimaneggiati avendo perso per strada i due play, Dott.Guarna e Ghigo, causa infortunio e per ultimo, ma non naturalmente per importanza, lo splendido Delfino…che chiamato in causa contro l’Irish team ha lasciato sul campo i menischi e tante lacrime…come dire un triplo colpo che assolutamente non ci voleva, non ci voleva ad una compagine che di per sé, vuoi per l’età e vuoi per i vari impegni, ha spesso diverse defezioni tra i suoi ragazzi.

Ma Martedì no .

Non era ne il momento, ne l’occasione giusta per piangersi addosso.

E così ha fatto, ha reagito, si è guardata allo specchio ed è riuscita a tirar fuori una prestazione eccezionale sotto tutti i punti di vista: compattezza, dinamicità velocità.

E’ così che vorremmo sempre vedere questa gente, compatti…uniti….senza screzi inutili che possano solo sminuire il valore reale in campo.

E loro, credeteci, ce ne hanno eccome di qualità….sta solo a loro dimostrarlo all’avversario.

Intendiamoci, non è che questa vittoria possa d’un botto cancellare tutte le lacune tecniche e le difficoltà fino ad ora incontrate, ma ci è talmente piaciuto la reazione..quanto questi ragazzi si sono aiutati in campo l’uno per l’altro, ci è parso bellissimo si perché, come detto sopra l’altra sera la PAP era come se si fosse guardata allo specchio e si fosse detta:

“Beh, non so fare di meglio?”

..la risposta è stata perentoria e fragorosa… , squillante e decisa…, d’impeto e di prepotenza.. , tutti insieme è come se avessero detto  che la PAP c’è ,non è morta negli anfratti della classifica…soffocata da mille canestri subiti….la PAP è più che mai viva e vuole dimostrarlo a tutti… sa come fare a sorprendere e questa sera lo VUOLE FARE.

Vedete cari lettori, è difficile spiegare il perché di questa nostra morbosa affezione nei confronti di una squadra così semplice, così, in fondo, mediocre all’apparenza.

Ma il nostro amore va al di là di tutto, al di là dei risultati..il nostro amore per questi ragazzi è sempre vivo: si esalta nei bei momenti e la sostiene nelle difficoltà.

La nostra passione ci guida a scrivere con il cuore tali vicende della squadra, forti del fatto che tutto ciò che scriveremo…tutto cio che proveremo, emozionandoci a scriverlo, riecheggerà nell’eternità…oggi in noi, domani nei racconti tramandati ai nostri figli.

Contenti ed onorati di aver per qualche anno descritto ai più una storia bellissima, quasi una leggenda che continua negli anni a sorprendere nonostante tutto, nonostante la sfortuna incessante e nonostante l’età che avanza dei protagonisti..

Ogni anno questa squadra vuole e riesce comunque a dire la sua, riesce a venir fuori dalle difficoltà, riesce a risorgere come una fenice dalle ceneri…

In una parola, parafrasando il Dott.G , “La sfanga sempre…” .

Piccoli risultati dicevamo…ma, onestamente, avete mai visto la faccia stremata quanto commossa di un giocatore come Big Fede, che dice “Ci voleva” dopo una vittoria?...beh sfidiamo in qualunque altra squadra a trovarne una simile fattispecie..

Signori questa è la PAP, questo è l’essere PAP…per loro quasi uno stile di vita…di sicuro motivo di vanto e di orgoglio…consci e avvezzi alle difficoltà in campo, ma pur certi che la soddisfazione è sempre lì vicino.

E stà a loro, immensi giocatori, prendersela…e portarsela dentro di sé come se fosse l’ultima.

In questo articolo non entreremo, come potete aver capito, nei particolari di una partita vinta sotto tutti i punti di vista:

Assistita da un Play d’eccezione, il Capitano, che ha guidato e combattuto come solo un vero leader sa fare……Spettacolare grazie a i mille assist di Davidde raccolti uno ad uno dal Big Fede che ha sfornato la sua miglior prestazione stagionale, Spronata dal solito elettrico Francino che finalmente trova testa e gambe mettendosi al servizio della squadra offrendo punti e dinamicità, Blindata dal solito Paolo che in difesa ha portato la solidità e la guida di sempre, e per ultimo anche Capìta da gente come Guido,Sandrino ed Andrea che hanno messo poco o nulla piede sul parquet, la quale pazienza della scorsa sera si tramuterà in altre occasioni per poter far bene.

E così è andata… PAP corsara alla Marini..

Finalmente, non fosse altro per mantenere alto l’umore del team…e per credere di più nelle proprie potenzialità di squadra che ogni volta che scende in campo può scegliere se scrivere una pagina della propria bellissima favola.

Alla prossima impresa.

 

Little France

All'Irish non va giù la PAPpa.. - 21 Maggio 2009
 
Pare proprio che sia stato questo il motivo trainante della serata di ieri sera al PalaIrish..
Una serata molto calda ha caratterizzato il match tenutosi ieri al palazzetto montecatinese, ma non per questo ha inficiato il tributo cestistico che i due team hanno offerto al loro pubblico, anzi.
In una serata, come più volte detto, torrida..che avrebbe invogliato chiunque ad uscire con gli amici, anzichè correre dietro ad una palla a spicchi, le 2 compagini si sono date battaglia fino all'ultimo secondo di una partita avvincente e spettacolare, che ha visto molto spesso le due squadre appaiate a pari punti o al massimo con una spanna di differenza.
Passiamo all'esame dei Team:
 
L'IRISH:
la squadra pistoiese si presenta all'appuntamento quasi al completo, infatti nonostante già fosse qualificata, ha in mente la brutta sconfitta di Bonelle e vuole prontamente ribadire "chi comanda nel girone".
Il coach nievolese nella giornata di ieri durante l'ultima conferenza stampa ha apertamente dichiarato "che non regaleremo niente alla PAP. Sappiamo che per loro è la partita che vale una stagione, ma di percontro vogliamo offrire al nostro pubblico una partita degna del nostro blasone".
 
LA PAP:
Eccoci qua.
La PAP, l'altro sorprendente team che ha trovato nella primavera la sua vera identità..è proprio in questo periodo infatti che la compagine si è presentata sul parquet più vittoriosa che vinta.
Si è scritto molto, si è sparlato molto di questi ragazzi e molto spesso ne abbiamo sparato a zero: atteggiamenti ingiustificati, scarso spirito di squadra, età paleozoica dei giocatori, campagna acquisti fatta al risparmio...ma ogni volta...si ogni volta che piombavano addosso critiche, la PAP si svegliava di sobbalzo ed oplà, sfoggiava prestazioni da "primi della classe".
Spesso li abbiamo dati per morti e defunti, quasi sempre ci siamo dovuti ricredere perchè, come una fenice che risorge dalle sue ceneri, la PAP si è sempre rialzata. La PAP incassa, rielabora, e reagisce come meglio sa fare: sorprendendo.
Tornando a ieri la compagine laniera si presenta praticamente al completo metterndo a referto 11 uomini, forte della consapevolezza che una così bramata vittoria in un campo "vergine" l'avrebbe portata dritta in semi-finale, complice la vittoria a tavolino contro il Dinamo Blaks.
Fin dal riscaldamento il coach in seconda Guarna non ha voluto far pesare troppo la partita, la squadra così si è presentata in campo sorridente e scherzosa, complice il clima disteso che si era venuto a creare.
 
Pronti, via palla a due.
 
La PAP mostra subito i denti e mette subito la testa avanti, in una partita che, se portata a casa, sa il sapore dell'impresa: sa di avere molte motivazioni in più rispetto ai padroni di casa e vuole subito direzionare il match a suo favore.
Ed in un certo senso ci riesce creando un buon margine e mettendo in carniere punti preziosi ottenuti con canestri voluti fino in fondo (ottima la determinazione e l'incisività del Capitano nei primi due periodi), magari qualche volta "forzati", ma ieri sera spesso realizzati, complice in questo caso il credito verso il fato della PAP ,da sempre una delle squadre più sfortunate della lega (vedi in primis l'ultimo match con la Dinamo Blaks).
L'irish dal canto suo non era così tonica come nelle prime apparizioni in questa Coppa e spesso si è lasciata schiacciare dalla compagine pratese la quale ieri sera ha mostrato a tratti "l'occhio della tigre".
Buonissima la prova dei lunghi della PAP, che hanno sbarbato rimbalzi un pò ovunque...attacco....difesa non fa differenza.
Ieri sera si vedevano solo canotte rosse sotto canestro.
Buona anche la prova delle guardie che, oltre alla solita prestazione martellante di Lippi (ottimi i consueti tiri dalla lunga distanza, ottimo possesso-gestione della palla) ha saputo contribuire tramite l'innesto di Caruso (autore di un bel canestro farcito dall'ormai immancabile urlo..) e Francino che, dopo una comparsa appannata nel primo periodo, ha saputo parzialmente riscattarsi nel terzo periodo offrendo sprazi di buon basket e sprazzi del solito sprint includendo una manciata di punti.
Deliziosa la prova dei Play, il primo: Gattai.
Non ama, e ormai si sa, fare il portatore di palla, ma comunque è tra i più abili a "portarla dall'altra parte" e poi ieri sera ha offerto ai diecimila presenti una giocata sopraffina: assist dietro la schiena per la corrente Francino che solo per poco non la mette dentro, complice un maligno fallo di un avversario. Tale giocata, da sola, ha valso il prezzo del biglietto: roba da far spellare le mani dagli applausi..
Il secondo: Guarna.
Si presentava in questa torrida serata nelle vesti inconsuete di allenatore-giocatore..e se per il primo ruolo "se l'è cavata" , per il secondo ha offerto un revival: era come essere tornati indietro nel tempo di almeno 7-8 anni fa dove il Tridente DI-RO-GUA (Dini, Rondelli, Guarna) faceva tremare ogni palazzetto che l'ospitava.
Ecco, ieri sera il Guarna si è ricalato nelle sue vesti di Guerriero, ma non di quello che si benda anche le sopracciglia pur di giocare...quello invece che sa far male con i punti che ha in mano.
Quelle mani con le quali anni orsono producevano punti dalla lunga distanza, prendevano rimbalzi insperati per la statura. Le mani dell'Alchimista, le quali trasformavano in oro tutto quello che toccavano..
Ed è stato così, ottimo Guarna. La PAP ti vuole così: un guerriero portatore di acqua, ma che all'occorrenza assesta colpi degni del suo nome.
 
Concludendo è stata una partita spettacolare e portata a casa dai lanieri meritatamente...d'altronde le motivazioni non mancavano ed il proverbiale "Orgoglio PAP" ieri sera era inevitabilmente tangibile in ogni giocata.
Non sono mancati momenti in cui le due squadre hanno "camminato a braccetto" di pari punti, ma era nell'aria e quasi scritto nella storia che gli ospiti l'avrebbero spuntata.
La primavera inoltrata ha ormai dato una sferzata di buoni risultati al team pratese, tanto che la Snai ieri sera chiuse in anticipo le scommesse sulla partita (alle ore 18:00 la PAP vincente era data ad 1.02).
 
Bella vittoria della PAP, splendidi i 2.000 supporters al seguito della squadra che a fine match hanno reclamato (ed ottenuto) il lancio delle canottiere .
Il nostro inviato a bordo campo Ignazio Salvini ci ha raccontato di un bambino che fortunatamente ha raccolto la canottiera n°12 di Vannucchi e con le lacrime agli occhi diceva al padre "Un giorno voglio esser come Lui" ...ad onor del vero il padre gli ha risposto "OK, ma con le mani più piccole..".
Ignazio poi si è infilato negli spogliatoi lanieri dove era in corso una vera e propria festa culminata con "Il verso dell'Indiano con annessa penna" di Caruso, che ha dato "il là" ai festeggiamenti proseguiti in tutta Prato.
 
E' così che si fa: smentire le critiche e guardare avanti facendo un passettino per volta.
Questa è la ricetta non più segreta di un manipolo di persone comuni nella vita, uniche in campo.
 
Ti è già passata la fame dopo questa PAPpata?
LittleFrance

 

Una PAP d' assalto schiaccia un Power
Basket fiacco - 08 Maggio 2009 
 
 
Una buona PAP ieri sera ha avuto ragione sulla compagine Cantagrillese ieri notte al Pala Mezzana, molto gremito di pubblico.
 
Fin dalle prime ore del pomeriggio (e molti prendendo quindi vari permessi a lavoro) i supporters si erano recati sulle tribune del palazzetto, ornando con striscioni e provando i vari cori d'incitamento alla loro squadra del cuore.
 
E sono stati ripagati da una, tutto sommato, buona prestazione della squadra.
 
I lanieri, guidati dal Coach Prisco,  partono con il piede sull'acceleratore e sfoderano un primo tempo eccezionale: contropiede, tiro da tre, buone penetrazioni. Questo è stato il light motive di un primo tempo, come detto sopra, schiacciante..grazie anche alla ormai consueta "Difesa Press" che mette sempre in costante difficoltà il Power Basket.
Infatti grazie a questa prestazione momentanea, la compagine pratese ha costriuto ed indirizzato il match costruendosi un buon cuscinetto di punti ove "riposare" quando il puntuale calo PAP si andrà a verificarsi.
Il secondo tempo si è svolto sulle false righe del primo, con la Polisportiva che domina l'avversario su quasi tutti i fronti( ottimi i rimbalzi in attacco di un sorprendente Cirelli, ottimi tiri da 3 di Lippi), sempre limitando al minimo l'offensiva pistoiese che, stranamente, non vede il canestro e complice una pessima reattività fisica, subisce la verve dei lanieri.
 
Nell'Over-Time il nostro inviato a bordo campo Massimo Salvini è andato negli spogliatoi della Polisportiva per cercare di emungere quanto necessario per riportare all'amato amato pubblico, il segreto di una "rinascita primaverile" di questo team, fatto di persone attempate si..,ma comunque ancora in grado di crescere sotto il profilo renditivo.
Prisco si è prodigato a sollecitare una continua intensità alla squadra, mettendola in guardia di un possibile "ritorno di fiamma" della squadra ospite che si sa, quando vuole sa far male. Specie su un "campetto" come il Palamezzana.
 
Il terzo quarto è al via...si vede subito che il Power Basket tenta il tutto per tutto optando per una difesa ad uomo, che si sa...mette sempre in crisi la PAP.
E così infatti è stato, o meglio...è stato in parte.
Questo perchè la compagine pratese è riscita a tamponare come poteva al meglio il colpo di coda ospite, facendo anche un buon recupero sulla Difesa press, dei buonissimi rimbalzi e canestri offensivi, e mettendo in campo tutto sommato una buona determinazione.
 
L'ultimo periodo di giuoco la PAP è vissuta molto di rendita, in quanto aveva un buon margine di vantaggio e non ha (forse complice un calo fisico oppure soprattutto un rilassamento psicologico) affondato il coltello nelle ormai morenti carni del Power Basket.
Da sottolineare una buona prova del redivivo Sandrino, che , per poco non faceva esplodere il suo pubblico mettendo a segno un canestro con fallo e conseguente "mossa dell'indiano"...purtroppo però per un filo non è entrato il tiro strozzando in gola l'urlo del Palazzetto. Sarà per la prossima partita.
Da evidenziare che negli ultimi minuti un tentativo estremo di fallo sistematico della squadra ospite che ha esaltato le doti di Gattai, che andando molto in lunetta, ha arricchito il suo personale score.
Nota negativa: dispiacciono i "soliti" screzi in campo della squadra PAP, ma l'allenatore ha comunque cercato(ed a parer nostro ci è riuscito) di sedare il tutto.
 
In una serata dove l'estate ha dato un primo anticipo, una serata dove la compagine laniera ha salutato il suo Palazzetto almeno per le partite, si è visto un match gagliardo, il pubblico ha gradito e quindi dimenticato anche gli ultimi aumenti prezzi dei biglietti necessari, a quanto si dice, ad ovviare ad ammanchi di liquidi (le malelingue dicono che la Società sta ancora scontando i debiti lasciati da Palmieri durante la sua gestione, quando spesso andava a Sharm el-sheik per viaggi "di rappresentanza").
 
Buona PAP, ottimo pubblico. Avanti così.
 
 
LittleFrance